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Sette miliardi dalle regioni

di Francesco Montemurro

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24 ottobre 2009

Le azioni pubbliche di sostegno alle piccole e medie imprese si basano soprattutto sui cofinanziamenti comunitari previsti nell'ambito della programmazione Ue per il 2007-2013. Attraverso la realizzazione dei Programmi operativi regionali (Por), regioni ed enti locali sono stati chiamati a migliorare capacità di progettazione, prestazioni amministrative e sistemi di gestione delle risorse umane per raggiungere i nuovi obiettivi comunitari, che mirano all'aumento della competitività.

In dotazione ai Por ci sono circa 20 miliardi di contributi Ue (di cui poco più del 70% destinati alle aree del Mezzogiorno) ai quali vanno aggiunti ulteriori 23,5 miliardi di finanziamenti nazionali (tra pubblici e privati). Si stima che circa un sesto delle risorse gestite dalle Regioni – oltre sette miliardi – sia destinato a potenziare i sistemi delle imprese. Nella predisposizione dei Programmi operativi le regioni hanno provveduto a integrare fonti di finanziamento diverse (comunitarie, ordinarie, Fas-Fondo per le aree sottoutilizzate, e private) per dotare i programmi di risorse sufficienti.

In base al nuovo Regolamento generale comunitario, gli sforzi finanziari sono stati concentrati soprattutto negli interventi per l'innovazione tecnologica, l'istruzione e il potenziamento delle reti infrastrutturali, e per lo sviluppo sostenibile. In particolare, almeno il 60% della spesa nell'Obiettivo "Convergenza", cui appartengono le regioni del Mezzogiorno, e il 75% nell'Obiettivo "Competitività" (Centro-Nord) sono stati indirizzati al cofinanziamento dei seguenti interventi: ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione e imprenditorialità; società dell'informazione; trasporti ed energia; adattabilità dei lavoratori e delle imprese; miglioramento dell'accesso all'occupazione; inclusione sociale e miglioramento del capitale umano.

Nuove regole sono state introdotte anche per il funzionamento del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), che interviene a supporto della realizzazione di investimenti produttivi, infrastrutture e altre iniziative per lo sviluppo.

Nei nuovi Por, il contributo più cospicuo dedicato alle imprese lo ha stanziato la Campania, dotando l'"Asse" d'intervento per la "Competitività del sistema produttivo regionale" di 1,2 miliardi, di cui la metà cofinanziata dalla Ue. Se calcolata in rapporto al budget complessivo allora è il Por Puglia che mostra la quota più elevata di finanziamenti dedicati alle imprese, con un contributo previsto di 1,1 miliardi; a questa somma vanno però aggiunti 580 milioni stanziati per sostenere gli interventi di promozione della ricerca e dell'innovazione per la competitività dei diversi settori produttivi.

24 ottobre 2009
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